Insegnamo ai figli il bello del leggere

 I libri amici dei più piccoli e dei più grandi

E’ importante coinvolgere i bambini alla lettura e alla scoperta di racconti, non serve imporgli di leggere.

Per far si che i nostri figli scoprano l’alternativa della lettura alle varie attività tecnologiche, con l’uso dei videogiochi , occorre avere l’approccio giusto. E’ fondamentale persuaderli  che si tratta di un viaggio personale alla scoperta di tante  belle cose. Facciamogli capire che entrare in mondi fantastici o conoscere le avventure di altri, che come noi o che diversamente da noi cercano le loro soddisfazioni, ci fa star bene. Coi libri si rivivono emozioni avute o si scoprono sentimenti a noi meno noti. I pensieri di qualcun altro si possono avvicinare a noi e in momenti di solitudine o quando si è stanchi, con un libro in mano ci si sente soli e ci si può rilassare.

Ma come dice Gianni Rodari, il verbo leggere “non sopporta l’imperativo!” Mettiamoli sulla strada giusta ma senza forzarli. Se per loro diventa un dovere la magia della lettura sparisce.

Innanzitutto vanno abituati e quindi è necessario che gli facciamo ascoltare delle storie. Quando sono piccoli raccontiamogli delle favole. Troviamo il tempo di stare insieme un po’ per leggere, in un posto confortevole, dove non ci sono distrazioni. Facciamogli vedere le immagini e appena sono in grado di farlo, suggeriamogli durante il racconto di inventarsi un seguito o a fine lettura di farci ripetere quello che hanno capito. Se poi gli diamo in mano libri adatti e glielo facciamo scegliere, stimoliamo la loro curiosità e li facciamo sentire liberi di sfogliare quello che preferiscono, in base a  colori, personaggi, scritture particolari. Se l’ascolto è regolare, il bambino dai tre anni memorizza bene la storia ed è presto in grado di ripeterla perfettamente, perché all’inizio vuole sempre quella in modo ripetitivo.

Appena comincia a crescere il bimbo, può leggere da solo e allora è il momento di fare domande sulle storie che legge, su quello che piace a noi o che leggiamo. Se ne può parlare in qualsiasi momento in modo che i testi di lettura siano parte della famiglia, delle abitudini quotidiane.. Se poi si va insieme in biblioteca o in libreria si fa sentire il piacere di guardarli e sceglierli.

In tantissimi posti ci sono progetti di lettura, partecipatevi, si sta insieme ad altri e si ascoltano in modo simpatico delle vicende appassionanti. A scuola le maestre daranno dei testi da leggere,; è bene che li incoraggiamo , ma che scelgano quello che più li interessa. E per regalo libri, tematici di sport, di personaggi della tv, di scienze, di come funziona il mondo. Non fategli mancare niente di tutto questo perché vedere i libri attira prima o poi.

Quando diventano più grandi nell’età dell’adolescenza possono non voler leggere come prima, ma abbiate pazienza, fatevi vedere con i libri in mano e raccontate di che si tratta e poi date suggerimenti di cose lette alla loro età o di parlarne con altri magari più interessati. Esiste pure un sito www.anobii.it dovei giovani si creano una biblioteca virtuale e si scambiano suggerimenti o impressioni di cose lette o che si  vorrebbero leggere.

E poi appena si diventa grandi continuiamo a lasciarsi catturare dalle trame dei racconti più disparati. Al mare, in pausa, in viaggio, dopo una giornata pesante, in attesa dal dentista, ogni posto e occasione è quella giusta per leggere. Tenetene sempre uno in borsa e vicino al letto, non c’è amico migliore che un libro, quando si è soli. Buona lettura e buon viaggio in realtà diverse.