La disciplina

La disciplina : l’atteggiamento giusto nei confronti dei capricci

La disciplina è uno degli aspetti più importanti dell’educazione ed è per questo che è necessario impostare da subito, per evitare che i bambini non sappiano contenere la normale tendenza a soddisfare immediatamente quello che gli passa per la testa. La pretesa di ottenere qualsiasi cosa è normale; sta poi all’adulto far capire quello che è possibile e quello che invece non è adatto o è meglio rimandare. Porre dei limiti giusti e adeguati è fondamentale.
Ma si è sempre in grado di capire dove e come intervenire per fermare i bimbi, soprattutto quelli più irrequieti?
Su cosa bisogna insistere di più e quando è meglio dire di no?
I capricci sono delle prove con cui i ragazzini cercano di stabilire i rapporti tra loro e gli adulti. Vogliono così scoprire fino a dove possono arrivare, cercano di attirare la nostra attenzione (soprattutto se si accorgono che abbiamo da fare e non li ascoltiamo e non giochiamo con loro) e sperano di capire a chi spetta l’ultima parola nelle decisioni.
I mezzi che poi sono usati per far innervosire il genitore sono molti: vanno dalle adulazioni alle lagne e spesso “per sopravvivenza” si cede, compromettendo il giusto criterio per cui la limitazione aiuta a controllare quegli impulsi che i bambini possiedono e quell’aggressività che non controllano bene. Per non rimanere intrappolati nelle continue richieste, può essere utile impostare determinati no e cercare di dare le ragioni di quelle negazioni, facendo presente con chiarezza le nostre esigenze.
In linea di massima i seguenti punti potrebbero servire per strutturare una discreta disciplina.
- Va sempre considerato il punto di vista del bambino.
- Sarebbe opportuno coinvolgerlo, quando si può nelle decisioni, e farsi aiutare, responsabilizzandolo.
- Se si danno dei limiti vanno spiegate le motivazioni.
- E’ fondamentale mostrargli la dinamica dei suoi comportamenti in modo che possa capire le conseguenze delle sue azioni negative (“Se non stai attento il bicchiere si rompe” “ Hai urlato e così facendo hai disturbato il fratellino”).
- I bambini vanno aiutati a riconoscere le cose belle che fanno e se si prova a suggerire cosa dovrebbero fare per ottenere buoni risultati è più facile che collaborino, perché sentono che gli si dimostra fiducia.
- Imporre troppi no non consente il rispetto per le regole, ma accentua il contrasto. Per questo sarebbe meglio localizzare i divieti entro alcune aree più importanti. Ad esempio, se si sporca le mani si può tollerare, se è maleducato è giusto riprenderlo.