Non ce la faccio

 QUANDO IL DOLORE CI SEMBRA INSUPERBILE INIZIA LA MALATTIA

Ci sono dei momenti che ci sembra tutto insopportabile. Ma se lasciamo spazio a questo pensiero, entriamo nel mondo del malessere. Abbiamo ansia, paura di non farcela.

Diamoci da fare distinguiamo la paura vera da timori irrazionali e lavoriamo su quello che sentiamo. Vorremmo evitarci la sofferenza, eppure esiste un disagio superabile, quello che ci permetterà, una volta affrontata,  la questione di star bene. IL DOLORE NON CI UCCIDERA', MA UNA VOLTA PASSATO E GESTITO, CI FORTIFICHERA'.

Ad esempio supponiamo che ogni decisione ci mette ansia. La paura vera qual è ? Quella di sbagliare o che gli altri ci giudichino male e che quindi a causa di quell'opinione noi poi  sentiamo  di non valere?

E' ovvio a noi  spiace sbagliare, ma dietro c'è il terrore del giudizio. Lo temiamo a tal punto che preferiamo non decidere, lasciamo che lo facciano gli altri per noi. Pensando di non poter sopportare la disapprovazione cadiamo nel malessere, ovvero nella paura di fare, di interagire. L'impegno non è più al massimo e l'ansia prende piede. Non c'è pace, qualcuno riferisce: "che faccio?", "riuscirò a cavarmela?". Il dubbio si insinua fino a impedirci di essere spontanei e preparati. Vorremmo far bene e finisce che non sappiamo proprio muoverci.

Ma se impariamo ad aver fiducia, a rendere tollerabile il dispiacere di far male e di ricevere un rimprovero ecco che il giudizio dell'altro non è più una sentenza, ma un metro di giudizio per migliorare, oppure una opinione che non condividiamo e scartiamo. Non ci preoccupa più cosa succederà, parchè sappiamo che comunque vada sapremo come fare.