L’illusione di poter controllare.

Quando definiamo una linea precisa con cui gestire la nostra vita ci sembra che per poter essere sereni dobbiamo trovare il modo di organizzare le cose secondo dei piani definiti, ma in realtà accanto a questo va inserito uno spazio per l’imprevedibilità di certi eventi. Fare bene il lavoro, gestire le relazioni, occuparsi del corpo, dell’alimentazione, della propria casa, impegnarsi a coltivare passioni e a divertirsi, sono situazioni che implicano capacità diverse ma prima di tutto la flessibilità. Una caratteristica facile da capire come importante, ma difficile da saper usare. La vita è cambiamento, evoluzioni, decisioni e comportamenti da rinnovare e modificare. Se ci muoviamo su schemi prefissati, per far piacere agli altri o perché pensiamo che altre modalità non possiamo impararle, allora la nostra sofferenza triplica.

Ci illudiamo che sapremo controllare quello che ci accadrà, facendo i bravi, ma non è davvero così. Non possiamo controllare come reagirà chi sta con noi, se il nostro impegno verrà premiato se avremo sempre a disposizione l’energia per affrontare un periodo stressante. Capiterà che ci dovremo fermare e chiedere aiuto. Ma se noi pensiamo che questo è indice di fragilità allora stabiliamo di non stancarci mai troppo, di preservare uno spazio di recupero e viviamo a metà. Non usciamo dal seminato, facciamo il minimo indispensabile e piano piano ci spegniamo. Il corpo avverte un malessere, sente dolori e via il controllo della nostra competenza razionale non c’è più, facciamo gli esami clinici perché una catastrofe sembra abbattersi su di noi. Speriamo che prevenire possa aiutare. In parte è vero, ma non ne abbiamo la sicurezza totale. Anche se ho una alimentazione sana, non fumo, non bevo, ho una salute di ferro, mi posso ammalare.

Direi in conclusione facciamo del nostro meglio , controlliamo quello che ci sembra possibile e il resto siamo spontanei, perché la creatività e la leggerezza spesso trasformano un dramma in un evento meno pesante, da tanti punti di vista.