Gruppi di discussione giovani e adulti

 Gruppo di discussione con ragazzi e genitori all'interno del progetto della Settimana comunitaria presso il Centro Giovanile Paolo II di Montorso (Novembre 2014). Tema conduttore: il coraggio della felicità.

 

In due serate diverse ho visto un bel gruppo di 45 ragazzi e ragazze e ci siamo  interrogati sui  loro sogni, i loro desideri e sul loro concetto di felicità. 

Le tematiche che sono state affrontate hanno a che fare con alcuni aspetti importanti del modo di percepire la  realtà quando si è giovani. 

Abbiamo riflettuto anche  su come per loro non era facile stare ad ascoltarmi dopo una giornata di studio e attività varie.  A proposito di questo, è venuto fuori che noi spesso dobbiamo stare alle regole e non sempre possiamo fare come ci pare. Inoltre, visto che l'obiettivo del mio lavoro era imparare ad essere stessi nel cammino della felicità, abbiamo chiarito che si è se stessi anche e soprattutto con dei limiti.

Il discorso ci ha portato a vedere che nel cammino della ricerca della felicità ci portiamo un bagaglio di tante cose, tra cui l'umiltà di sbagliare e la difficoltà di procedere ogni tanto.. Loro hanno segnalato:

speranza;

coraggio;

perseveranza;

consapevolezza;

libertà  di essere se stessi;

responsabilità;

motivazione.

 

Si è parlato anche di cosa li spaventa. Tra le paure che hanno, emergono il timore di non farcela nella realizzazione dei sogni, la sofferenza all'idea di deludere...e di non essere capiti.

Hanno comunque dei valori ; finire gli studi, conoscersi e star bene con se stessi, costruire una famiglia, laurearsi, trovare un lavoro.

Sognano di essere amati e di raggiungere al meglio gli obiettivi....

 

Più della metà ha partecipato attivamente e ha svolto il lavoro scritto proposto, solo alcuni hanno lasciato il foglio in bianco. Diciamo un bilancio positivissimo..

 

Durante un altro incontro si è discusso dei ruoli e del loro bisogno di autonomia.  Abbiamo lavorato con i giochi di ruolo e riflettuto sul loro essere figli, studenti e amici. Interpretando a turno vari personaggi, con storie e problemi inventati da loro, hanno tirato fuori alcuni argomenti a cui tengono come ad esempio l'importanza di legarsi, con tutte le complicazioni che spesso ci sono. Si è anche parlato degli studi e delle aspettative personali e dei genitori. 

Di fronte all'esame di un problema sono stati positivi, hanno usato ironia e hanno dimostrato di avere le idee chiare su cosa fare. La loro difficoltà è sul mettere in pratica. ..come biasimarli!!!!

 

Dopo gli incontri con i ragazzi ho visto i genitori, anche loro molto partecipativi. Ho riferito  loro il lavoro con i ragazzi, fatto un resoconto generale e provato ad aprire degli interrogativi sulle loro convinzioni a proposito della felicità e dei sogni. Hanno confermato il ruolo prioritario delle relazioni  nella vita, per sentirsi bene e che la felicità significa saper godere, grazie anche alla salute (fisica e mentale) di piccoli momenti di gioia che il quotidiano ci riserva prima o poi.

 Ci vuole coraggio per essere se stessi, aver fiducia nelle proprie abilità e credere nella vita. Ma insieme è tutto più semplice. Esperienza molto gradevole e ricca.