La morale e i pensieri positivi

Molti racconti aiutano a sviluppare pensieri positivi, ovvero produttivi.

 

 Paolo Marasca  La qualità della vita  Ed. Italic

Guardarsi dietro e cercare di fare un bilancio di quello che è stato aiuta a vivere a pieno il presente senza troppi rimpianti. La vita così migliora. Inutile illudersi di trovare l'amore perfetto, assoluto che ci sembrava di aver incontrato e che rimane una ossesione nella nostra memoria e non ci consente di fare spazio ad altro. Può essere bello ripercorrere ambienti che hanno caratterizzato la nostra infania e adolscenza e notarne i cambiamenti, ma visto che tutto evolve, procediamo verso nuove occasioni.

 Allegra Goodman  La collezionista di ricette segrete  Newton Compton Editori

 Meglio seguire una ricetta precisa o a fare a caso? Esistono dei programmi precisi che ci conducono a quello che vogliamo o bisogna seguire l'istinto e sognare?

Sono vere tutte e due le cose e dietro delle certezze o verità raccontate, sempre si possono scoprire cose nuove.  Così come in cucina, dove la ricetta aiuta a creare cose buone, ma un pò di personalizzazione fa bene sempre... Una mela in apparenza uguale a tante altre può distinguersi per profumi, sensazioni e colori che nessuno sa scrivere.

Nella vita allora occorre trovare un buon equilibrio tra prudenza e rischio e assaporare nuovi piaceri, anche imprevisti. E nell'indagare su quello che la tradizione o testi scritti ci tramandano, bisogna essere pronti a mettere tutto in discussione. Così come è bello leggere di cucina, ma poi bisogna applicarlo, vivere in diretta la ricetta. E sarà la fame e la curiosità  che ci spingeranno ad assaggiare, vivere amare....

 Catherine Dune La metà di niente Ed. Tea

Quando tutto sembra scorrere come sempre può capitare di ritrovarsi all'improvviso da soli senza soldi e con una famiglia da mantenere. Allora le idee sul matrimonio "uniti per sempre vacillano". Eppure la vita va avanti e tra lacrime e disperazione, tra rabbia e sensi di colpa, può capitare di diventare forti. O ci si arrende o si combatte, accettando di essere una metà che necessità di completarsi, ancora una volta!!!!!

 Nick Hornby Come diventare buoni Ed.Guanda

Quando ci lasciamo prendere dalle cose quotidiane della vita,  scopriamo aspetti sconosciuti del nostro carattere, lati negativi o lati di apertura. E invece di integrare le nostre parti, ci confondiamo pensando che la colpa sia dell'altro che non ci capisce.

Quando però gli eventi si sviluppano in un modo da sfuggire al nostro controllo, e riusciamo ad accettare il fatto che nulla sia scontato, possiamo anche arrivare a vedere le relazioni da nuove prospettive in modo da fare cose che non credevamo ci appartenessero.  Se ci sono dei problemi in una coppia, perchè è scattata l'indifferenza, la rabbia, i rancori, allora ci si può impegnare per cambiare, per essere più propositivi e provare a lottare per quello che prima era importante e che ora si sta trascurando. Si può diventare buoni se si vuole.

 

Peter Sheridan Nato a Dublino  Ed. Mondadori

Un esempio ben tradotto di come sfruttare la sofferenza per vivere meglio la vita. Una autobiografia splendida dell'autore che sullo sfondo dei rivoluzionari anni Sessanta, racconta delle sue passioni del calcio, della chitarra e degli effetti aggreganti ma distruttivi delll'alcol e del gioco. L'ambiente in cui cresce, Belfast, presenta aspetti contrastanti, non sempre facili per un ragazzo in crescita, ma nè la povertà, nè il degrado fermano la sua volontà di riscattarsi.

Così quasi senza accorgersene, grazie alle sue qualità trasforma quello che vede in scene da rappresentare e a teatro, l'immaginato e il vissuto sono mescolate facendolo diventare  il regista di GRANDI STORIE. Un passo importante per poter essere finalmente protagonista della sua vita. Qui il pensiero positivo guida è che vale sempre la pena impegnarsi in qualcosa di personale.......

Andrea Bocconi Viaggiare non partire  Ed. Guanda

L'autore sottolinea che si può viaggiare in tantissimi modi: c'è chi viaggia sempre e non parte mai; c'è chi parte e va lontano senza bisogno di viaggiare; c'è chi parte e viaggia e c'è chi non parte e non viaggia. Il testo è per  coloro che, in qualche modo, viaggiano, fisicamente o solo mentalmente. E all’interno si  trovano consigli, riflessioni, massime, interviste a grandi viaggiatori, ma anche esperienze vissute dall'autore, viaggiatore  curioso e aperto al mondo. Ognuno ha un proprio concetto del viaggiare, ma per poterne parlare in modo più ampio, vanno inserite in queste formulazioni tutte quelle attività volte a conoscere il mondo, a scoprire le realtà circostanti. In questo senso si può viaggiare anche nel luogo dove si vive, basta metterci quell’atteggiamento di curiosità e attenzione ai dettagli, che spesso nella quotidianità fa fatica ad emergere. Nella routine dell’abitudine è come se non ci accorgessimo di quello che accade intorno; viviamo nell’urgenza, nel tumulto di sensazioni d’allarme e tutto ci sembra ostacolante e identico, indissolubile. Ci dimentichiamo che le cose evolvono, fanno parte del dinamismo dell’ambiente esterno e meritano quindi una osservazione più accurata, perché potrebbero rappresentare quell’opportunità di svolta per cambiare direzione o per rafforzare certe scelte. Spesso nelle mie passeggiate solitarie, la mattina presto o la sera al tramonto, mi incanto a guardare il panorama e mi sembra di percepire ogni volta dei messaggi diversi.

Giacobbe G.C.  Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita  Ed.  Ponte alle grazie
Un titolo particolare che nasconde una serie di considerazioni utili su come evitare di lasciarsi trascinare da pensieri negativi, quelli che danno origine ad ansie e paure e che ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. Eliminando il pensiero nevrotico (le seghe mentali), e ritornando a quella realtà da cui esso ci allontana attraverso tecniche particolari espresse nel testo, possiamo imparare a godere della vita e delle cose che ci stanno intorno e che non  sempre riusciamo a cogliere.  Il primo passo per avvicinarsi alla realtà è prendere le cose con più ironia e magari ridere! Almeno così le cose assumeranno nuove prospettive.

Sophie McKenzie Sei passi per conquistare una ragazza, Edizioni EL

Luke è un quindicenne molto timido a cui viene a mancare il padre e che fa fatica a gestire i suoi sentimenti rispetto a questa perdita. Non si rende conto bene di quello che gli è capitato e mentre tutti lo guardano come “il povero sfortunato” lui si trova a vivere il suo quotidiano preso da questioni di cuore. Al funerale del padre vede una ragazza che colpisce la sua attenzione. La vede stupenda, bella e aggraziata, farebbe di tutto per conoscerla. Scopre che va in classe della sorella, ma che è fidanzata. La giovane si chiama Ève, ha un anno più di lui e non sa come fare, finchè alla festa di sua sorella  Chloe, un amico Ryan si  si accorge della sua infatuazione per la fanciulla e gli parla dei "sei passi per conquistare una ragazza". Luke segue i suggerimenti  e riesce a fare centro, ma non va tutto liscio. Frequenta la dolce rragazza che però non lascia il suo ex e si ritrova così pestato a botte quando il tradimento viene fuori.  Per paura Eve smette di uscire con Luke che però è disperato, non la dimentica. Le due strade comunque si riuniscono perché entrambi capiscono che sono fatti per stare insieme e non importa cosa pensano gli altri, quello che conta è stare insieme e non le critiche eventuali dei coetanei.

Non esiste un vero modo per conquistare una ragazza, perché poi quello che conta è la relazione che si crea e il tipo di confronto e intimità che ne deriva. Senza complicità tutto rischia di smontarsi presto. Adattissimo per ragazzi adolescenti, ma carino anche per gli adulti per calarsi nella realtà dei più giovani

 Fioly Bocca L'emozione ad ogni passo, Giunti Editore

 Alma, decide di fare il Cammino di Santiago, spinta dal desiderio di dimenticare un uomo, Bruno, che gli aveva lasciato proprio un taccuino con i vari appunti relativi al suo percorso fatto qualche tempo prima. Su quel quaderno la donna scrive i suoi pensieri, sperando di comunicare in qualche modo con lui e così passo dopo passo, guidata dalle tappe già percorse dal suo amato, cerca di dare un senso al perchè la loro storia non abbia funzionato. Insieme stavano bene, ma troppi Km di distanza li separavano e nessuno è stato disposto a cambiare ambiente per vivere insieme: a troppi sogni personali  avrebbero dovuto rinunciare. 
Questo cammino lo fanno in tanti e tutti si raccontano e hanno modo di confrontarsi. Ma Alma si lega in particolare con Frida, una psichiatra che non riesce più a fare il suo lavoro. Dopo la perdita del marito, il duo dolore le ha impedito di essere di supporto a chiunque. Vuole ora andare alla ricerca di tutti quelli che hanno conosciuto il suo Manuel, per ricostruire quello che era e magari a lei è sfuggito, visto che per lavoro era sempre fuori ed esposto al pericolo in prima linea, facendo il medico senza frontiere. 
Le donne diventano amiche, si sostengono e fanno molte tappe insieme. Da questo incontro scoprono che la condivisione della fatica e del dolore le fa rinascere. Perchè niente avviene per caso e non si ha mai la certezza di cosa accadrà domani, meglio camminare e non fermarsi mai! Stupendo, scritto benissimo e pieno di significati. Un forte invito ad usare il camminare per cercare di chiarirsi le idee e per trovare la propria strada.