Novità

La novità contro la paura di essere giudicati

L’inserimento di una nuova visione nelle rigide convinzioni di una persona permette di aprire possibilità sconosciute. Un cambiamento concreto si ottiene a livello comportamentale, ma anche emotivo e cognitivo sulla scia di una esperienza concreta che modifica il modo di percepire quella realtà. Ma per poter usufruire di questa possibilità bisogna aprirsi alle FONTI DI NOVITA’.
Proporre nuove prospettive serve a produrre una progressiva modifica della maniera di percepire se stessi, gli altri e il mondo. A tale mutamento corrisponde un graduale innalzamento dell’autonomia personale e un incremento dell’autostima dovuto al recupero della fiducia nelle proprie risorse personali.
Introdotta la novità, il soggetto apprende comportamenti diversi, lontani dagli schemi conosciuti e pur rimanendo influenzato dall’eco dei vecchi atteggiamenti pian piano acquisisce la consapevolezza che appartengono al passato. Quindi comprende che sono solo alcune delle modalità di azione e che ne esistono altre. In tal modo apre il proprio orizzonte e può decidere quali siano quelle appropriate in certe circostanze e quali invece sconvenienti.
La sensazione di benessere affiora se il soggetto si accorge che non c’è costrizione, ma può scegliere tra numerose opportunità che ha a disposizione. Ad esempio una persona che prima di fare una scelta pensa a come la giudicheranno non si sentirà serena, ma sarà sempre nel dubbio e invece di dare il massimo di sè si concentrerà sul fare una bella figura e non sarà ami appagato finchè non riceverà un segno di approvazione.
Infatti, è chiaro che la scelta è indice di libertà, ma attenzione potrebbe trasformarsi in una trappola. Se si parte con l’idea di sbagliare, con il tentativo di controllare a tutti i costi l’esito del comportamento, allora è inevitabile la paura e se questa raggiunge livelli estremi può bloccare la persona, rinnestando i vecchi condizionamenti. La bellezza dell’ordine nuovo si può vedere solo diminuendo la forza attiva del passato: la libertà da false mete è il presupposto per conquistare la libertà di interrompere l’adesione meccanica alle mete di sempre, per cogliere altre opportunità. Ricercare il bello di quello che si fa annulla il bisogno che l'altro ci faccia i complimenti.
Occorre allora sentirsi meno vincolati dal raggiungimento assoluto di obiettivi e imparare a moderare l’investimento individuale su determinate aree della vita. La grinta, l’ambizione sono necessarie, tuttavia se si prende tutto come una sfida si è perdenti in partenza. Questo non significa che non bisogna sognare e seguire i propri sogni, ma vuol dire che ci si deve preparare all’esame della vita per acquisire gli strumenti utili per affrontare le tappe successive e qualora i risultati non ci fossero non si deve pensare ad un fallimento, bensì una prova non riuscita a cui si rimedia tornando indietro e facendo lo stesso percorso modificando le procedure precedentemente adottate. Il benessere è un viaggio non una destinazione e ogni evento che ci capita va letto come una istruzione indispensabile.
Liberi dai condizionamenti significa anche eliminare l'ossessione dell'altro e imparare a guardarsi con occhi diversi.