Benessere e salute

L’apprendimento verso il benessere


L’essere umano è dotato della capacità di perseguire la sua felicità e di avvertire gli ostacoli che lo allontanano da tale tendenza. Possiede una valida attrezzatura per prendere iniziative che conducono ad una maggiore condizione di integrità e salute. Un ruolo di primo piano per avvicinarsi ad una posizione ideale, che gli consenta di appagare almeno parzialmente le esigenze del genere umano, è collocato nella sua percezione della minaccia e dell’allarme, qualora si riconoscano o si sospetti qualche inconveniente avverso. Un secondo fattore che muove le azioni è lo stato perenne di agitazione, ma se non si sviluppa in associazione alla soppressione concreta e realistica dell’ostacolo, assume le caratteristiche di una forma cieca che è difficile da portare alla coscienza e provare a gestire in modo che spinga verso un progresso e non immobilizzi. L’arresto non fa che aumentare i dubbi e l’insicurezza, da cui prende spazio l’insoddisfazione costante.
Da dove partire allora per ottenere l’integrità, basata sul collegamento di tutte le parti? Ecco alcune indicazioni, che chiaramente implicano un impegno a tempo pieno e che il mediatore on-line può proporre a chi fa richieste di sostegno.
Valutare se stessi e le proprie capacità: rendersi conto delle qualità che si possiede, aiuta a riconoscere oggettivamente quello a cui di può ambire.
Non aver paura di cambiare: gli inconvenienti iniziali saranno compensati dal riuscire a combattere i comportamenti dannosi. Con un po’ di perseveranza i nuovi atteggiamenti presto appariranno comodi e faranno parte delle abitudini.
Tentare e assumersi le proprie responsabilità, includendo il rischio di sbagliare: l’insuccesso è una eventualità che non è possibile eliminare.
Affrontare la realtà, senza perdersi troppo nel mondo delle idee: concedersi un falso senso di benessere dimenticando la realtà, conduce lentamente al dolore. Invece, se si accetta il mondo per quello che è, si può o cambiarlo o adeguarsi ad esso. In ogni caso non si può fare né l’una né l’altra cosa se non si è consapevoli delle realtà e che molte cose vanno accettate non si possono modificare.
Rendere le proprie aspettative realizzabili: spesso ci si costruisce un’immagine fantastica di come dovrebbe essere una vita e quando in concreto si mostra inferiore alla fantasia scatta la delusione. Ma l’equilibrio nell’ambiente in cui ci si muove si ottiene se vengono rispettate le regole naturali.
In sostanza l’obiettivo è acquisire, come diceva Fromm nel testo Essere o Avere “sicurezza, sentimento di identità e fiducia, fondati sulla fede in ciò che si è, nel proprio bisogno di rapporti, interessi amore e solidarietà con il mondo circostante, anziché sul proprio desiderio di avere, di possedere, di controllare il mondo, divenendo così schiavo dei propri possessi.”
Quanto più’ l’azione che si intraprende è completa ed è espressione del potenziale umano, tanto più’ chiaramente e’ sana.
 

Mete e progetti da costruire a lungo termine possono essere:

• rispettare e far riconoscere agli altri la propria individualità;
• ritrovare l’ordine naturale delle cose;
• prestare attenzione ai sentimenti;
• acquisire le energie per affrontare le debolezze umane;
• riconoscere e mantenere fede ai propri diritti e doveri;
• attivarsi per salvaguardare il proprio equilibrio;
• dare valore all’individuo e alla sua vita.

  Salute come Equilibrio

Il concetto di salute permette di orientarsi verso la cura totale del soggetto nel suo ambiente, come unità psicosomatica complessa. Prendere in considerazione tutti i gli aspetti dell’esistenza per realizzare un sano stile di vita, richiede una impostazione basata sulla massima motivazione. Bisogna assumersi le proprie responsabilità ed è necessario saper valutare e misurare passi in avanti attraverso un auto-monitoraggio. Perseguire il proprio benessere vuol dire garantirsi la possibilità di sviluppare e affermare nel tempo le proprie potenzialità, imparando a conoscersi prima come essere umano e poi nella specifica individualità. Considerare oggettivamente le risorse disponibili e impegnarsi a trovare una soluzione per correggere eventuali mancanze, diventa il presupposto per facilitare i rapporti interpersonali e un buon adattamento all’esterno. L’azione è ordinata se si muove nel rispetto di ciò che è fondamentale e vero in tutte le manifestazioni della vicenda umana e l’ordine più completo è il fattore di protezione della malattia. In tal senso, va dato massimo valore a quell’azione umana che più si avvicina alla libera espressione di sé, relativamente alle condizioni in cui si opera. Se si perde fluidità e si diventa rigidi con una tendenza ad assecondare impulsi disordinati, avanza la disperazione e la sfiducia.