Gestire il dolore

IL DOLORE E LA SOFFERENZA SI POSSONO AFFRONTARE CON PIU’ GRINTA

Ci sono diverse componenti che entrano in campo quando c’è il dolore. Rifletterci ci permette di interrompere quel circolo vizioso che spesso c’è dietro la gestione di una malattia.

Attenzione
Più ci fai attenzione più senti il dolore. Meglio distrarsi per portare la mente altrove.

Ansia
Chi è  più ansioso percepisce maggiormente il dolore. Uno stato di ansia infatti è una sofferenza. Si crea una doppia sofferenza.

Memoria
Se una persona si ricorda il vecchio dolore, percepisce il presente e il futuro malessere come più alto. Bisogna imparare ad alzare il livello della propria tolleranza.
Non ce la faccio più, può diventare ce la FACCIO ANCORA.

Apprendimento
Si può apprendere un nuovo modo di rispondere ad un evento doloroso. Puoi imparare a conviverci e spontaneamente essere capace di affrontare il disagio con grinta.

Aspettative
Se ti aspetti tanto dolore, senti tanto dolore. Caricare di aspettative negative un evento doloroso lo aumenta. Un dolore per due tersi è psicologico e per un terzo fisico.

Credenze
Se pensi di sopportare il dolore metti in atto una strategia per affrontarlo. Se tendi a catastrofizzare perdi energia.

Dolore cronico
Se il dolore è ripetuto e si cronicizza crea stress e tale situazione dà origine ad emozioni su cui è bene lavorare. Ci si sente sfortunati o in trappola, tanto da non avere nessuna speranza di soluzione.

Comportamento
L’immobilità e l'inattività o stare in allerta favoriscono il dolore e la percezione di un infinito e insopportabile disagio.

Se uno di questi aspetti evidenzia un atteggiamento che siamo abituati ad avere, può essere vantaggioso per una guarigione più veloce e delicata, iniziare ad impostare piccoli cambiamenti che possono aiutare a diminuire il dolore avvertito.