Leggere e pensare

 Testi dove la giustizia e la condotta umana sono protagoniste

Andrea Cammilleri, Gli Arancini di Montalbano, Sellerio.

Una raccolta di piccole storie dove Montalbano cerca di delioneare il suo modo di pensare e lavorare mettendo a nudo la realtà corrotta che ogni giorno si trova ad affrontare . Certe vicende vengono quasi irrisolte, lasciano l'amaro in boccae ed evidenziano che talvolta laddove la giustizianon può deve intervenire la coscienza perdsonale. Fino a che punto capire le malefatte dei potenti può risolvere? Dietro un gesto atroce c'è la sofferenza umana che può portare a provare pietà.Un testo autentico, spontaneo che mi ha fatto rivivere in pienol'atmosfrera del Montalbano film trasmesso in onda negli anni scorsi.

Altri testi di Montalbano che ho letto interessanti: L'odore della notte, Il giro di Boa, Ragionevoli dubbi, La pazienza del ragno, il sorriso di Angelica.

G. Carofiglio, le regole dell'equilibrio, Einaudi

 Guido Guerrieri, il nostro avvocato protagonista delle storie dell'autore è messo a dura prova da una  vicenda personale che lo spinge a riflettere sul senso della sua vita. Gli piace confrontarsi ocn se stesso avendo davanti il saccoo da boxe che pende dal soffitto del suo soggiorno.  Tutto è precario , nessuna certezza; glielo conferma la situazione di un suo ex compagno di università, stimato e apprezzato da tutti, nonchè da lui.  Si rivolge a lui perché lo difenda dall'accusa di corruzione, la peggiore che possa ricadere su un magistrato. Il caso coinvolge lì'avvocato a cui non piace quello che scopre e si trova a combattere nelle contraddizioni che si creeranno tra le regole formali e coscienza individuale. Ad aiutarlo ci saranno l'amico poliziotto, Carmelo Tancredi, e un investigatore privato, una  donna bella,  e grintosa che  gira con una mazza da baseball. Tra loro tanta intesa ; riecono a capirsi al di là delle parole. Ricercare l'equilibrio non è mai facile. Molto appassionante questo racconto che fino all'ultimo fa pensare. 

Altro libro dell'autore Il silenzio dell'onda,  in cui Roberto Marias attraversa a piedi il centro di Roma per raggiungere lo studio di uno psichiatra.  Talvolta i ricordi affiorano, ma spesso rimane in silenzio. Quando qualche immagine è più chiara l'uomo rivede le onde dell'oceano sulla tavola da surf che lui amava praticare con suo padre. Nel suo lavoro analitico parla anche del suo ruolo di agente sotto copertura, quando ha conosciuto il cinismo, la corruzione, l'orrore. Fuori, ma anche dentro di sé. Le parole del dottore, le passeggiate  solitaria sulle vie nascoste di Roma  e  l'incontro con Emma, anche lei èpiena di problemi  e sensi di colpa come  lo aiuteranno a dare un senso al suo dolore e a capire che le emozioni sono come quelle onde che lui ocnosce. Il proprio stato danimo con i suoi alti e bassi va gestito, cavalcando con dolcezza l'onda e assecondando il turbamento che ne deriva. Storia anche questa molto intrigante di riscatto e di rinascita.