Scienza e felicità
Scienza e felicità . Come si può aumentare lo stato di percezione di benessere di un individuo?
La felicità è stata sempre un obiettivo dell’uomo. Ma non sempre è chiaro che il benessere reale non sta nelle cose ottenute o dal prestigio, bensì nell’atteggiamento con cui si legge quello che si vive e si vuole. E soprattutto la felicità si trova grazie al tempo che si dedica ad essere delle persone autentiche, con il desiderio di migliorarsi sempre. Michel Fordyce, uno studioso che si è occupato di elaborare programmi per aumentare la felicità percepita (1977, 1983, 1988), ha evidenziato 14 caratteristiche da coltivare.
- Tenersi occupati e più attivi. Avere degli impegni e delle passioni permette di riconoscere le proprie risorse e fortifica mente e corpo. Essere attivi con lo sport ed esercizio fisico costante sostiene e previene problemi fisici.
- Spendere più tempo nella socializzazione. Stare con altri allarga i propri modi di vere, aiuta a condividere e a coinvolgersi in progetti ed esperienze nuove.
- Essere produttivi in un lavoro significativo. Lavorare fa bene a sé e contribuisce a dare un contributo all’ambiente in cui si opera.
- Essere meglio organizzati e pianificare le cose. La gestione del tempo favorisce la soddisfazione e permette di conciliare le varie faccende da portare a termine.
- Bloccare le preoccupazioni. Stare troppo ad anticipare o a preoccuparsi alimenta i problemi, per cui è più utile trovare eventuali soluzioni.
- Abbassare le aspettative e le aspirazioni. Sognare è bello, ma non lasciamoci trascinare da quello che è impossibile o non alla nostra portata. Basiamoci su quello che possiamo noi, poi la fortuna, l’intervento dell’altro sono auspicabili, ma non sicuri e forse neppure necessari per la propria serenità.
- Sviluppare un pensiero ottimistico e creativo. L’attitudine alla speranza, a vedere in ogni imprevisto una opportunità, rafforza al fiducia in sé e nella vita.
- Essere orientati sul presente. Il passato può darci istruzioni, il futuro è una incognita e tutto dipende dal nostro presente, da come lo viviamo, interpretiamo, accogliamo e utilizziamo.
- Lavorare su una personalità sana. Si tratta di un modo di essere dell’individuo che adotta prospettive e azioni più vantaggiose per il proprio equilibrio, mantenendo relazioni sane e una buona consapevolezza del proprio valore.
- Sviluppare una personalità estroversa. Essere capaci di parlare, ascoltare, farsi capire, chiede e affrontare i conflitti, migliora le visioni delle situazioni.
- Essere se stessi. Rispettare i valori in cui si crede, i propri desideri e bisogni veri.
- Eliminare problemi e sentimenti negativi. Per poterlo fare quello che non va deve essere preso e suddiviso in questioni piccole da esaminare e risolvere. Le emozioni di sconforto e fatica, verranno prese in considerazione, ma come punto di partenza per modificare quello che si può e accettare ogni evento che non dipende da noi.
- Cercare di costruire buone relazioni, che sono sorgente di grande felicità.
- Mettere la felicità come priorità da raggiungere. Avere la voglia di stare bene, di essere persone attente alla propria salute, a coltivare amicizie a costruire rapporti sinceri deve essere un impegno che dura tutta la vita.
Questo implica un lavoro quotidiano personalizzato perché ognuno possa pensare ed eseguire delle attività volte a migliorare le aree carenti o in cui si incontrano difficoltà reali o di convinzioni sbagliate.
La scienza dunque ci dice, si può essere felici ma è necessario lavorarci.