Ansia e rimedi

Qualche soluzione contro l'ansia 

 L'ansia spesso è determinata da convinzioni negative che usiamo per definire noi stessi e dalle possibilità checi concediamo di affrontare bene le situazioni critiche in cui ci imbattiamo.
Se abbiamo tanti impegni, ma pensiamo di non farcela, oppure se abbiamo un problema e valutiamo che ci sono troppi ostacoli per risolverlo, pian piano nasce in noi un senso di malessere e di preoccupazione, che a lungo andare diventa ansia. Tutto ci spaventa, ci sembra insopportabile e pensiamo di non riuscire a tollerare i futuri eventi negativi che ci capiteranno.

Ma imparare a trovare altre convinzioni, a mettere in discussione quelle negative ed estreme, apre nuove possibilità.

Eccoli i veri rimedi contro l'ansia:
1. Identificate le convinzioni che avete su voi stessi e sugli altri.
2. In che modo queste convinzioni influenzano la vostra vita?
3. Esaminate i vantaggi e svantaggi di tali convinzioni.
4. Siete abituati a dare su voi stessi giudizi troppo negativi senza vie di mezzo?
5. Quali prove smentiscono le convinzioni?
6. Con gli altri sareste così critici come con voi stessi?
7. Agite per una volta abbandonando convinzioni catastrofiche.
8. Sviluppate una nuova convinzione più positiva, propositiva verso altre iniziative.


Prendiamo una persona che soffre di attacchi di panico che entra in ansia ogni volta che si allontana da casa.
1. Quale convinzione la nostra amica (che chiamiamo Anna, ma è un nome inventato) ha su di sé? Qualcosa del genere “se sto fuori casa, lontano dalle mie abitudini, mi può succedere qualcosa di male, mi possono venire gli attacchi di panico, non ci sarebbe nessuno ad aiutarmi.”
2. A causa di queste considerazioni Anna non fa mai viaggi, si sposta poco e quando le capita di dover andare lontano per lavoro va nel panico e si inventa scuse per non andare.
3. Stare a casa fa stare sicuri, ma lo svantaggio di non muoversi è sentirsi in trappola e spaventati da tutto, da qualsiasi imprevisto.
4. Anna pensando alle sue perplessità si reputa debolissima e senza alternative, o coglie che con impegno può farcela?
5. Anche in posti conosciuti, anche negli ambienti di tutti i giorni i problemi possono accadere, non è il luogo a determinare gli attacchi di ansia, ma il modo di rapportarsi ai fatti. Infatti si può viaggiare, girare il mondo e sentirsi bene.
6. La nostra giovane donna pensa che anche gli altri avrebbero difficoltà nel muoversi?
7. Affrontare uno spostamento con tranquillità, senza evitare le situazioni pensate come pericolose, può aiutare Anna a fare un passo verso lo star meglio. Il blocco che avverte nel fare una mossa è l'atto finale di una catena di azioni sbagliate, non il punto di partenza del malessere che sente. Se  Anna non si sposta per la sua ansia, questa verrà aumentata e non risolta.
8. Anna può imparare a pensare che nel mondo ci sono mille complicazioni, ma se si mette in gioco saprà gestirle.

E così Anna riuscirà ad uscire di casa e piano piano a capire le cause della su ansia che le procurano gli attacci e che la fannosentire vittima di un disagio apparentemente senza vie d'uscita.....