L'interesse esagerato per la salute
Non voglio ammalarmi e mi controllo continuamente
Spesso la nostra inquietudine riguarda lo stato di salute fisico e si ci tormenta sulle possibili patologie che potremmo avere. Ma se ci dovessimo ammalare cosa succederebbe? Come reagiremmo? Il dubbio di non essere in grado o di non riuscire ad affrontare bene quello che accadrà ci terrorizza e ci fa stare male. L’immaginazione negativa o l'ipotizzare catastrofi senza soluzione, non aiuta di certo.
Saperlo in anticipo ci sembra la strada più facile e così ci affanniamo a fare visite, per prevenire malesseri. Oppure evitiamo qualsiasi rischio immaginato, cosa che può portare a rinunciare a troppe cose per paura di essere esposti ad un pericolo. Meglio ipotizzare uno scenario più verosimile che ci dà energia. Star male non lo desidera nessuno, ma pensare che saremo in grado di sottoporci alle cure necessarie stempera la condizione di preoccupazione. Occorre potenziare la grinta e la determinazione, cioè quelle qualità che si compongono di pazienza e fermezza per farci affronhtare le difficoltà.
Non c'è dubbio, il desiderio di arrivare preparati alle situazioni spiacevoli è naturale e possiamo anche seguirlo. L’importante è chiarire cosa si può gestire davvero e far un buon uso di questa strategia.
- Possiamo imparare a mitigare la reazione agli eventi negativi.
- Esercitarci ad interpretare quello che ci succede non come terribile, ma un problema che con un piano di azione preciso può risolevrsi.
- Usare come ci sentiamo e ridefinire i nostri obiettivi. Prima di tutto ci occuperemo della salute reale non di problemi che ci saranno.
- Fare una vita sana, con abitudini regolari senza strafare.
- Effettuare i controlli preventivi.
- In caso di un amale accertato, affiadarsi ad un èquipe di medici per le cure adeguate.
- Organizzare i nostri impegni quotidiani, accettando gli ostacoli che intervengono tra l'inizio e al fine dell'obiettivo da conseguire.
Tutto questo ci consentirà di acquisire un autocontrollo più solido in certi settori in cui mi accorgo di non essere lucidi.