Saper parlare all'altro di sè

Come parlare di sè

Non è facile comunicare con gli altri e spesso ci si trova in circonstanze difficili, in cui il nostro modo di pensare viene completamente rivoluzionato dallo stato d'animo o dalla paura di esprimersi.  Esistono varie modalità di approccio all'altro e l'assertività è quella carattiristica capacità di farsi valere che aiuta a non bloccarsi di fronte alle persone e che apre un buon canale comunicativo, in qualsiasi ambito.

Per comportamento assertivo infatti si intende non l’ostinato atteggiamento di chi vuole ottenere a tutti i costi ciò che desidera, ma la decisa volontà’ di far valere i propri diritti, esprimere le proprie opinioni e i propri sentimenti in modo chiaro e sincero facendo attenzione ai diritti altrui. Tale comportamento si basa sul rispetto di sé e dell’altro, sulla considerazione dei propri bisogni e sulla possibilità’ di negoziare in caso di conflitto. Infatti è inevitabile che in qualsiasi rapporto prima o poi sorgano delle divergenze e si renda quindi necessario esprimere il proprio punto di vista. Iniziare a parlare dicendo "per me, secondo me,  a me dispiace che... ..mette in primo piano il nostro pensiero, che non essendo accusatorio, nè criticando nessuno, rimane degno di rispetto e viene accettato, da chi ha rispetto dell'opinione altrui". Certo capita spesso di imbattersi in chi non ci fa neppure parlare, ma la grinta e la determinazione, aiuta a non farsi mettere all'angolo. Magari si aspetta il momento opportuno, si cerca di ripristinare la calma e allora il dialogo può riprendere.

Spesso invece nei rapporti interpersonali si oscilla tra la passività e l’aggressività’. In ambedue i casi la persona non è soddisfatta dei suoi rapporti e abbassa immediatamente la sua autostima.

Il passivo non esprime le sue opinioni, i suoi bisogni e non difende i suoi diritti perché ha paura di incrinare il rapporto con l’altro, di sembrare cattivo, egoista o di fare soffrire l’altro. Può anche arrivare ad esprimere le sue critiche, ma lo fa in modo poco chiaro e incisivo per cui difficilmente viene preso in considerazione. In questo modo, fornisce agli altri l’opportunità di approfittarsi di lui. La sua eccessiva compiacenza lo porta a subire troppo, fino a che, non potendone più, può interrompere la sua relazione interpersonale oppure esplodere diventando aggressivo.

E’ aggressivo colui che esprime i suoi diritti, bisogni e critiche in modo inappropriato, attaccando, opprimendo o umiliando l’interlocutore. Il comportamento aggressivo può essere una reazione all’eccessiva compiacenza oppure un tentativo di dominare l’altro. In tutti i casi la persona aggressiva rovina i suoi rapporti e si sente spesso in colpa per quello che ha detto o fatto durante il suo scoppio d’ira.