La morale e la soluzione ai problemi

  Gianrico Carofiglio, Passeggeri notturni, Einaudi

Pillole di saggezza,; trenta racconti di tre pagine l'uno che raccontano vicende diverse. Aprono domande e suggeriscono riflessioni. Protagonisti sono personaggi incontrati per caso dall'autore, fatti accaduti che insegnano a superare certe situazioni, storie tramandate, ricordi che riaffiorano mentre si viaggia o si va la lavoro. Bellissimo incrocio di storie vissute ed emozioni  provate; facili da leggere e rievocare che fungono da esempi e che spesso si evidenziano come soluzioni a problemi quotidiani. L'autore scrive in modo da incantare un pò e con stupore si arriva alla fine, immaginando già di riprendere questo che si è letto per condividerlo con qulcun altro. Perchè spesso nei libri gli altri riescono a fare quello che noi vorrmmo, ma non riusciamo.

Robotham Michael, Il manipolatore, Fanucci Editore.

Un libro pieno di risvolti emotivi, con il racconto dettagliato della mente di un uomo malato che cerca di sfruttare le dobelezze delle donne per catturarle in una trappola emotiva che le conduce alla morte. Una donna si suicida, ma uno psicologo, che le parla qualche minuto prima del gesto estremo, intuisce ce c'è qualcosa di strano; incomincia così a chiedersi chi ci fosse all'altro capo del telefono mentre sceglieva di gettarsi nel vuoto. Chi è penetrato nella sua mente, manipolandola e plagiandola?  Passo passo si arrivano a spiegazioni più chiare, ma certi comportamenti si fa fatica a digerirli. Va bene soffrire, avere il desiderio di stare con la moglie e la figlia, ma arrivare a prendersela con le altre, sue amiche con figlie, diventa inquitante  e drammatico.  Non si può perdere di vista la propria responsabilità e accusare sempre gli altri.

 Moyes  Joio, Io prima di te, Mondadori

Un racconto difficile. Un uomo e una donna diversi, uniti da circostanze particolari, entrano in intimità. Ognuno cambia l'altro, ma le loro vite sono destinate  a percorrere strade distinte. 

Un uomo tetraplegico non vuole saperne di continuare a vivere con tutte le sue limitazioni e  decide di porre vita alla sua esistenza travagliata. I genitori chiedono aiuto ad un assistente per far cambiare idea al loro Will, ma non c'è niente da fare. Lui vuole aver diritto di scegliere....Eppure prima di porre termine a tutto riesce a convincere la ragazza, che si  occupa di lui, ClarK,  ad aprirsi al mondo per cercare nuove possibilità. Lei che può vivere essendo veramente protagonista delle sue giornate, non può starsene rinchiusa nel suo piccolo mondo.
 Una storia che veramente, come viene scritto nei sottotitoli, ti viene voglia di suggerire. Perché quello che ognuno di noi cerca passa attraverso strade complesse; non  lo si può raggiungere come "gli altri vorrebbero" e nello stesso tempo forse non è giusto  che prendiamo decisioni al posto dell'altro, lo dobbiamo lasciar libero. Godiamoci dunque i nostri giorni, finché ci viene concesso il dominio di noi stessi e se possiamo rimaniamo al fianco di chi ci sta a cuore, senza troppo intervenire.

Anna Gavada, Io l'amavo, Ed. Frassinelli

Una lunga conversazione tra  nuora e suocero, che per cercare di sostenere il dolore della donna lasciata con due bambine piccole, dal figlio, le sta vicino e le parla. Cloe è arrabbiata, si sente abbandonata e l’uomo cerca di farle notare che la vita ha la sua forza, va avanti malgrado le sofferenze e che il suo matrimonio non era felice, quindi forse questa situazione porterà a lei dei vantaggi. Secondo l’uomo la ragazza si merita di meglio.

 Pierre la porta in una casa in campagna e ci conversa a lungo, le racconta della sua vita passata: lui sempre così silenzioso e assente ha in realtà amato molto. Ma per vigliaccheria e per una sorta di apparente formalità si è lasciato sfuggire l’occasione di essere se stesso e felice. Ma non sarebbero più sereni tutti se ci sia amasse davvero e non si stesse insieme solo per abitudine?

 Carla Cerati, La Cattiva figlia, Frassinelli

Una donna si trova a dover accudire con fatica alla madre ottantenne. Un compito davvero complesso  considerando che si tratta di una donna che è molto esigente, un po’ per il suo stato un po’ per carattere. Le trova tutte le possibilità, la porta a casa, si fa aiutare dalla cognata, cerca dei pensionati, ma ogni soluzione non è mai quella giusta. Divorata dai sensi di colpa e dal fatto che la donna spesso le chiede di nona abbandonarla e lasciarla sola in cuor suo varie volte si sente cattiva. Nel tempo che si trova con lei cerca di parlarle e vengono fuori le dinamiche di vita, quando era ancora vivo il padre, oppure quando era piccola. Sua madre come lei non è stata mai veramente felice,: Succube del marito e vincolata a certe realtà di povertà e guerra ha sempre lottato per dare il meglio di sè. Proprio come lei in quel momento .

Non è facile però farsi carico di tutto, nonostante la consapevolezza che l’anziana chiede solo di essere assistita, visto che non dà un senso più a nulla e spesso si butta giù. Giulia è stremata, priva della sua libertà e affranta nel vedere la madre che si consuma lentamente.. Alla fine del libro viene in primo piano il dolore per la perdita, la morte che la costringe a ripercorre con i ricordi la sua vita. L’inevitabile arriva, sua madre se ne va e a lei spetta accettarlo. Ha fatto quello che poteva? Non sempre ma necessariamente per sopravvivere lei. Un testo fantastico ricco di contenuti e significati che si esplicitano a catena e che arrivano a farti riflettere. Che avrei fatto o farei io al posto suo? Davvero ai posteri l’ardua sentenza.